Recensioni di Bob Salmieri         


Molto originale questa Orchid Big Band, attiva in campo discografico dal 2022, ha pubblicato in quell'anno 3 singoli e in gennaio 2023 ha rilasciato questo delizioso Surfin. L'atmosfera richiama alle belle orchestre anni '60 che hanno fornito musica eccellente a Hollywood e anche un po' alla musica di Don Ellis. Quindi grande inventiva e capacità di rinnovare un genere musicale forse un po' sottovalutato. Covers che non rende giustizia alla qualità delle composizioni. Ottimo lavoro!

Room inside your Mind è un brano contenuto nell'album d'esordio del Trio Khareba, un gruppo tedesco ben affiatato diretto dal chitarrista Vakhtang Kharebava forse con origini georgiane. Il gruppo è nato nel 2021 e in così poco tempa ha già raggiunto maturità e chiarezza d'intenti, infatti la loro musica è ben definita e si colloca in quello spazio di confine che c'è fra il Jazz e altri generi musicali. Il brano presentato è carico di nostalgia e riesce a evocare panorami umani che appartengono a tutti noi. L'album contiene 7 brani, tutti di grande classe.

Massimo Valentini è un sassofonista, polistrumentista, cantante e compositore italiano con una grande esperienza musicale affinata in varie parti del mondo e in contesti diversi. Ha pubblicato a suo nome dal 2016 tre album e alcuni singoli. Ultimo nato è questo "Tutta colpa della neve", originale mistura di influenze musicali che mettono in risalto più che il virtuosismo strumentale, il talento compositivo e arrangiativo di massimo. Accompagnato da una ottima sezione ritmica. Ottimo lavoro!

Bellissima ballad questa Radio Silence. La voce di Saku, in questo brano, ricorda lontanamente quella di Chet Baker. Orchestrazione efficace con un ordito fatto di begli intrecci sonori della sezione fiati. Il brano è contenuto nell'album d'esordio di Saku Mantere dal titolo "Upon first impression", dieci brani originali tutti a firma di Saku. Il progetto, pur riferendosi alla grande tradizione delle orchestre con cantante, ha la sua forza nella originalità delle composizioni e nella voce particolare di Mantere che sa distriuire sapientemente spazi improvvisativi a diversi componenti della sua orchestra. Ci sembra un ottimo biglietto da visita questo album, aspettiamo con ansia il prossimo!

Yaba Funk è una traccia contenuta nel magnifico disco di Eliasson Retro Afrobeat, uscito lo scorso anno per la UPPM Records. Si evocano le sonorità e le atmosfere degli anni '70 però con molta originalità e attenzione alla varietà timbrica di ogni brano, senza banalizzare i contenuti.Ascoltando il primo brano, non si può fare a meno di continuare nell'ascolto delle 12 tracce, tutte molto interessanti. E' presente anche un omaggio
a Malatu Astatke (se non sbaglio) davvero molto intenso. Ottime tutte se sezioni, senza distinzione. Progetto che merita sicuramente l'attenzione del grande pubblico. 5 Stelle

Michael J McEvoy ha pubblicato dal 2014 diversi ottimi album e EP, alcuni di questi lavori sono colonne sonore di film o documentari. Michael è un pianista e compositore, con un approcio,almeno in questo brano, minimalista, dove gli spazi di silenzio, sono altrettanto importanti delle note suonate e si lascia molto spazio all'ascoltatore di costruire per proprio conto, le immagini che la sua musica sa evocare. Ottimo l'intervento della muted trumpet. Il brano ricorda seppur da lontano, Flamenco Sketchs di Miles Davis contenuto nel capolavoro Kind of Blue. Ottimo lavoro!

Poco ci è dato di sapere su questa formazione che unisce vari linguaggi e tendenze musicali; Attivi dal 2002, almeno da un punto di vista discografico. Fra la prima pubblicazione e l'album successivo, passano 20 anni e poi di recente la pubblicazione di questo interessante EP che contiene 6 tracce. Ampi spazi vengono dati all'improvvisazione, prima del sinth a cui segue il violino elettrico e un sax. Le compos.izioni sono originali e riportano all'epoca felice in cui il jazz ha incontrato per la prima volta l'elettronica. Fino a che c'è sperimentazione, c'è vita! Ottimo lavoro

“Lyn Stanley’s music represents one of those rare cases where every element is perfectly placed in its place: interpretation, arrangements and atmosphere. Since 2013 Lyn has released, on her own, a number of albums and singles, all from the first to the last, of the highest level. It is consistent with her musical choices and in ten years of activity she has never lost her "enamel", never succumbed to more commercial or simply more pop drifts. Her Jazz is refined and sober and always accompanied by excellent musicians. Lyn is also a brave singer, so much so that she sings the classic Bye bye Blackbird accompanied only by a double bass. Another sign that distinguishes her and her singing class, which these days, is no small feat. 5 [*****] STARS!”

Danielle Apicella, cantante di New York, è attiva nel mondo della discografia dal 2017 avendo pubblicato una serie di fortunati e interessanti singoli. Spazia fra vari generi musicali tanto che difficilmente si può collocare in un singolo genere musicale. "Jazz, RnB, Motown, Pop e una spruzzata di Hip hop rendono la musica di Danielle una miscela singolare che si arricchisce ogni nuovo brano, con altri elementi. Molto talento e versatilità in questa giovane artista, non a caso, di origini italiane!

Joey Jaey è un cantautore e produttore nigeriano residente in Canada. Ha pubblicato dal 2020, approfittando del lockdown come molti altri artisti e produttori, una serie di bei singoli che miscelano varie tendenze musicali, dal R'n'B al soul fino a sfociare nel più intenso Afrobeat di Bam Bam, ultima produzione dell'artista. JJ ha una bella voce calda che ben si distende sul tappeto sonoro dal vago richiamo caraibico. Il mood del brano è incalzante e fa ballare anche se non si ha voglia e mette in risalto le qualità vocali e interpretative del cantante. Mixing eccellente e ottima produzione artistica. 5 STARS!

Tayeh è una giovane promessa Nigeriana della musica. Ha pubblicato dal 2021 alcuni singoli e un EP. Esprime con la sua voce intensa e comunicativa un buon Afropop, trovando il giusto compromesso fra canzone d'autore e musica Pop. Musica sicuramente apprezzabile dal grande pubblico, Tayeh apre un varco anche per gli ascoltatori più esigenti. Gli arrangiamenti dei suoi brani sono ben composti, costruiti appositamente per mettere in risalto le sue qualità canore. La voce di Tayeh è un soffio leggero che ti entra nel cuore già dal primo ascolto e ti fa venir voglia di ascoltare ancora e di scoprire di più di questa stella nascente. 5 STARS!

Werner è un giovane artista tedesco. Dal 2020 ha pubblicato alcuni singoli di qualità. E' lui stesso a curare tutti gli aspetti della composizione e arrangiamento, riuscendo così ad avere il pieno controllo del progetto. Ha uno stile riconoscibile che può tradursi in un miscela ben dosata di varie tendenze musicali: dalla Indie pop, Chill out, disco, etc, il tutto con una melanconia di fondo che aggiunge spessore alle composizioni che è piacevole ascoltare sia nei momenti di relax che quando abbiamo voglia di muovere qualche passo di danza. Il tutto è ben mixato con gusto. Ottimo lavoro!

LR-60 and Mr. Moods hanno cominciato la loro avventura discografica nel 2008 pubblicando una serie di album e singoli fino al 2014. Li ritroviamo solo nel 2022 con questo bel singolo "Some distracting Moments" . Eccellente miscela di suoni elettronici dove l'inserimento di una vera tromba da una identità riconoscibile e crea lo "stylistic code" del duo. La loro musica è fortemente evocativa, riesce a creare paesaggi sonori nei quali è facile perdersi piacevolmente. Siamo al di là della connotazione di un genere musicale specifico: c'è un po' di tutto, dal jazz alla musica elettronica alla Chill out. Ma à davvero poco importante dare una definizione quando la musica è così buona. ci si può tranquillamente rilassare e ascoltare il loro sound lasciandoci trasportare in altri mondi. 5 stars!

Quinto singolo del rapper Cmagnus, quattro dei quali pubblicati nel 2022. Il brano si apre con una sequenza di accordi di pianoforte per progredire con un bel groove guidato da una incalzante Drums elettronica. Il fraseggio è melodico, rilassato e facilmente comprensibile. C'è un'idea compositiva che va oltre il "genere", mettendo in risalto le qualità musicali di Cmagnus. "Chess" è ben arrangiato, gli inserti musicali, tutti discreti, danno spessore alla canzone rendendola piacevole all'ascolto anche a chi non ama particolarmente il genere Rap. Nel panorama affollatissimo dell'Hip hop, la musica di Cmagnus risalta per onestà ed espressività. 5 Stars!

Maha Mrytunjaya Solo è una bella ballad contenuta nell'album "PRAYER" pubblicato di recente . Dal 2018 Sacha Barrio Healey ha pubblicato alcuni singoli e tre album. Sacha è un artista a cui non piace essere ristretto un un ambito musicale specifico e nemmeno geografico, si affida all'ispirazione del momento per le sue composizioni che hanno appunto l'essenza della preghiera, intesa come momento di estraneazione e trascendenza. Il tutto avviene grazie solo alla sua voce e alla chitarra classica che suona, in alcuni brani si accompagna con l'arpa cinese di cui ha appreso l'arte durante un suo soggiorno in China. Rispetto ad altri compositori, diciamo legati alla sfera della spiritualità, troviamo in Sacha una sincerità e un candore unici. Le sue "preghiere" arrivano immediate esattamente dove devono arrivare, senza fatica, scavalcando le barriere linguistiche e religiose. Del resto lo Spirito, ammesso che esista davvero, appartiene ad una unica entità superiore. Good job!

Gasolinebros tornano a pubblicare un album dopo alcuni anni dal precedente "Fill 'er up" pubblicato nel 2014. "Welcome to the Esquire Club" è un album straordinario che contiene ben 19 canzoni, tra le quali spicca per semplicità e profondità questa "Cowboy Way". Ci si ritrova già dalle prime note, intorno ad un fuoco ad ascoltare storie sulla dura vita del West, di amori perduti e decisioni sbagliate. Il brano rientra perfettamente nel genere "Country" ma ha tutti gli elementi per piacere a un pubblico più vasto, poiché a tutti piace ascoltare le belle storie, a qualunque genere appartengano. Finito di ascoltare il brano, ci si risveglia da un bel sogno e si fa fatica a ritornare alla quotidianità tanto che non si può fare a meno di spingere ancora "Play". Arrangiamenti minimali, bellissima voce e ottimo mixing. 5 STARS!

Opera sopraffina quella del pianista e compositore romano ma valenciano di adozione Adriano Tortora. Il brano è tratto dal suo album di esordio "Choret" del 2021. Il brano che da il nome all'album comincia con una introduzione cameristica suonata da un quartetto d'archi e dal pianoforte che prosegue il suo viaggio disegnando panorami a volte ben definiti, altre estremamente evocativi, dove si respira l'aria antica del Mediterraneo. Puntuale ed efficace la sezione ritmica, che vanta un bravo contrabbassista che esegue un bell'assolo e fraseggia in seguito durante l'assolo del piano. Adriano ha solo 27 anni e già esprime un talento fuori dal comune, forse grazie al fatto di provenire da una famiglia di musicisti o grazie al Mediterraneo, musa ispiratrice senza tempo. Ottimo mixaggio 5 STELLE!

Arriva dalla bella cittadina messicana di Querétaro, l'indie rock dei Veltz, un quartetto di giovani promesse al loro EP di esordio "Mentiras y Verdad" pubblicato lo scorso anno dopo l'uscita di alcuni singoli. Cantano in spagnolo e questa cosa ci piace molto, perché non si sottomettono alla regola (sbagliata) che il Rock deve parlare inglese mostrando così una personalità spiccata e la volontà di affermarsi nel mondo della musica senza "scimmiottare" le band anglofone. Suoni molto belli, in particolare i Sinth. La voce di Sebastian Maire,anche bassista del gruppo, è chiara e molto espressiva. Veltz vi aspettano i palchi che meritate. 5 stelle!

Ole Jhohmmy Stensland, voce bollente proveniente direttamente dal gelido Artic Circle, qui al suo secondo singolo pubblicato quest'anno a suo nome. Seguirà a breve il suo album da solista Dark Valley Blues. Ole, già voce e compositore nella Samuel Tramp band, sa bene come far vibrare la sua voce per evocare paesaggi umani, storie e situazioni che in qualche modo ognuno può ritrovare dentro se stesso. Già dalle prime note, ci si ritrova seduti su una decappottabile mentre si attraversa una qualche pianura infinita. Del resto la bellezza della musica, è tutta nella sua forza evocatrice che cancella distanze geografiche e temporali. Il brano è ben mixato ma si è troppo ammaliati dalla voce di Ole per accorgerci del resto. Good job!

Cal Parker è una talentuosa cantautrice dell'Ohio, qui al suo esordio discografico con questa bella Yellowstone. Leggiamo nelle note che la canzone è ispirata al luogo dove si sono conosciuti i genitori da giovani, il Parco Nazionale di Yellowstone ma possiamo immaginare che Yellowstone sia anche quel posto di fantasia che alberga nel cuore degli spiriti liberi desiderosi di viaggiare per conoscere e per conoscersi meglio, per mettersi in gioco e rischiare perché la vita è questa, non ti aspetta sotto casa ma all'entrata della autostrada quando guidi senza una meta. Il sound di Cal è maturo e già pronto per i grandi palchi che immaginiamo già abbia calcato da lungo tempo. Ottima la band di veterani che l'accompagna e eccellente mixing. 5 stars!

Blacc Tear, qui in buona compagnia di Trippz Michaud (di cui apprezziamo le note filosofiche) presenta il nuovo brano VIBES ON MAX, terza produzione fatta a suo nome. Il rapping è melodico veloce e ben modulato, sostenuto da una base ben congegnata e arrangiata, con un arpeggio eseguito da un suono di Pianoforte in netto contrasto con un bass kick che scuote le viscere e ti fa muovere anche senza volerlo. Si respira un'atmosfera di minaccia imminente, come se il canto fosse un grido di allarme o un ammonimento. Ottimo lavoro!

Dan Barr, qui al suo esordio discografico con questa ironica ballad "Liberation". Il modo di cantare di Dan, ricorda un po' le voci dei cantanti Country music degli anni '60. I brano infatti ha un sapore volutamente "retrò" con tanto di cori femminili in falsetto, in opposizione alla voce tenorile di Dan. Liberation si ascolta con piacere, grazie anche all'ottimo mixing e all'atmosfera beffarda che si respira. Ogni strumento si distingue bene e la sua voce è messa nel giusto rilievo. Buon inizio!

Air Jazz, rapper di cui sappiamo poco, è molto attivo in campo discografico dal 2021, anno in cui ha pubblicato due album e alcuni singoli, ultimo arrivato pubblicato da poco tempo. A-K-Ginseng è un brano contenuto dell'album LAST CHANCE CHILKAT.Il sound è originale, reso ancora più esotico dall'idioma utilizzato. La base è costituita da un loop eseguito da un suono tipo Kodo o altro strumento orientale a corde e da altri suoni morbidi che costituiscono il tappeto sonoro. Il tutto sostenuto da una kick discreta e dalla voce ammaliante di Air Jazz. Un brano molto piacevole, anche per la mancanza di aggressività tipica di questo ambito musicale. 5 Stelle!

Hivana è un giovane rapper italiano emergente, ha pubblicato dal 2021 una serie di bei brani molto apprezzati e condivisi sulle varie playlist del genere. Affronta con coraggio e con uno stile personale il mondo dominato principalmente d rapper anglofoni e da quelli nostrani che li scimmiottano. Hivana mantiene un legame con la terra d'appartenenza dando importanza alle linee melodiche e al contenuto dei testi. Ha un fraseggio leggero e comprensibile che si poggia su una base ben arrangiata. Ottima prova. 5 STELLE!

The Journey with ToughKenaMan è un rapper bianco attivo sulla scena discografica dal 2019 ed ha pubblicato una serie di singoli molto apprezzati dato l'alto numero di condivisioni sulle playlist del genere. "Walk It" ha un mood molto coinvolgente che mette in risalto l'aspetto melodico, esaltato dall'intervento di una bella voce femminile che canta un refrain ben composto. La base è ben costruita e l'andamento è potente e spinge in avanti. Composizione originale.

Nkululeko Johan Sibisi, alias Leko è un rapper proveniente da South Africa. Divide la sua passione per la musica con la sua attività di dottore in medicina. Attivo nel mondo della discografia dal 2019 ed ha pubblicato alcuni singoli e un album, è in oltre presente in produzioni di altri rapper. Phanda, che lo vede in coppia con Ad_Psyk, è un brano, pervaso da un lieve strato di melanconia. Il suo idioma si adatta perfettamente al fraseggio rap. Molto efficace la base che fa da sfondo alla sua voce con una sezione ritmica potente. Good job!

La coppia composta dal cantautore Justin Keredyi e dal produttore e cantante Deke Spears solo al loro primo album che segue un singolo pubblicato nel 2021. Le lyrics sono molto interessanti; fotografano una scena di riposo dopo un lungo tempo in fuga, davanti a un bel panorama che vede il mare poco distante e il futuro è affidato alla speranza che tutto andrà per il meglio, ma non possiamo sapere come andrà a finire. La ballad è ben costruita e la musica è fortemente evocativa velata da un ombra di melanconia. La nuova generazione di Cantautori di valore ha nuovi mebri.

Usual Suspektz è un collettivo composto da tre rapper attivo sulla scena discografica dal 2020. "Calling out your name" è un brano molto interessante basato su un loop ben fatto che crea una sensazione di attesa per quello che sta per arrivare. Ricorda lontanamente le musiche dei telefilm anni '70, quelle dei Chip's o Charlie Angels per intenderci ed è un segno di riconoscimento di questo gruppo che si distingue per originalità e coraggio nell'intraprendere strade inusuali per loro genere. Sezione Ritmica potente affidata principalmente al un Kick RnB. Ben fatto!

Montello è un rapper trentenne italiano attivo discograficamente da un paio di anni, realizzando due singoli e partecipando a produzioni di altri colleghi. I suoi testi parlano di storie personali, attuali, di separazioni fra padre e figli molto coinvolgenti. Il suo è un rap melodico, ben costruito, ancora in fase di sviluppo ma già si avverte una cifra stilistica personale e tanto da raccontare e questa è la cosa più importante per un rapper che altri non è che un novello cantore di storie attuali, raccontate nel momento in cui avvengono. Buon lavoro!

Aquayshis è un giovane rapper di New York, attivo nel mondo della discografia da un paio di anni, realizzando 2 EP e diversi singoli. Interpreta bene il ruolo dei rapper moderni, raccontando storie personali di relazioni sentimentali. Ha una bella voce, molto convincente e uno fraseggio personale e una ben definita cifra stilistica. La voce si appoggia su una base ben costruita con una ottima ritmica che spinge in avanti e porta a ballare anche da seduti. Farà parlare di se. 5 STARS!

Overwhelming mood for this beautifull song by Chris Regez in good company of Guitar Mike. Chris is a Swiss musician devoted to Country music. Last year's album "In the cloud", where this song is taken from, was produced in the mythical homeland of Country music: Nashville, that gave birth to the greatest exponentes of this genre and source of inspiration for all others. In Chris's music, you can feel the freshness and passion typical of those who dedicate themselves, body and soul, to something that is not part of their cultural background but which has evident roots in their soul. Excellent rhythm section and good mixing.

Patrice Luciano is a Country-Rock singer-songwriter from Nevada whit a long career behind her and an even longer one, ahead of her. She treat the musical matter whit a lot of confidence and skill, acquired on the many stages that she has trod, often sharing them with illustrious musicians of Country music. She has an exellent rhythm section , the "game" of acoustic/electric guitars is very effettive but the winning card is probably her voice: full, beautifull, and powerfull but never aggressive (except when necessary). The mixing is also excellent. I think Patrice has some nice surprises in store for us. 5 Stars!

Chris Regez is a Swiss singer-songwriter, on the European and American music scene for about 30 years, his recording debut in fact, dates back to the 90s. He has recorded several albums in the heart of country music such as Nashville and in Tennessee. The musical experience is perceived since the first notes. The elements follow each other without haste and they are all there: the harmonica that sounds like an electric guitar, introduces the song and play beautiful replies, the Hammond organ follows the melodic line of the voice, and then, a powerful rhythm section but never intrusive. Great job of the guitars. His voice is convincing and takes us into the world made up of a larges spaces, cowboys and smoky saloons full of bikers. Excellent mixing. 5 STARS!

Un'altra bella ballad tratta dall'album Reverie del duo composto da dal cantautore Justin Kerenyi e dal produttore e cantante Deke Spears. Questa canzone, nostalgica e passionale è dedicata allo stato della Carolina, dove anche "le afose notti d'estate" sono rimpiante insieme a tutte le cose che diventano meravigliose quando si lascia qualcosa che si ama. C'è il suono di un organo Hammond che tesse un ordito sottile alla base della canzone che forse è la forza evocativa più forte in questo brano. Tutto il resto è suonato con garbo e mixato in modo eccellente. La voce di Deke, anche se è cantante suo malgrado, è efficace e fa il suo lavoro. 5 STELLE!

Claus Grue è un songwriter svedese, veterano musicista, anche se lui stesso non si definisce propriamente un virtuoso della chitarra, si dedica con passione e profitto al genere Country-Bluegrass. Questa passione per il genere musicale tipicamente americano, deve essere così radicato in Claus, tanto da spingerlo fino a Nashville per approfondire gli studi di questo genere che, come già detto in altre occasioni, non è un caso appassioni i musicisti di mezza Europa dato che il "selvaggio West" ma anche quello meno selvaggio, fu colonizzato dai migranti del vecchio continente, apportando ognuno la propria cultura. (parlando solo di cose positive). Il risultato del duro lavoro di Claus, sono piacevoli ballate come Unter den Linder (Sotto i tigli) cantata in questa versione in Svedese che segue un'altra versione cantata in tedesco. L'arrangiamento è perfetto e tutti gli elementi sono calibrati bene. Spiccano le corde ovviamente, come dobro e steel guitar che eseguono il tema, poi entra fisarmonica e violino, il tutto suonato alla "Western" accompagnando quello che per Claus sembra essere l'aspetto più importante delle sue composizioni, il testo, ma contrariamente ai cantautori in genere, qui la musica è molto ricca ed è predominante almeno quanto il testo. Ottimo!

Stephanie Jaworsky, ( da non confondere con l'omonima star della culinaria di Youtube ) è una giovane cantante molto ispirata dalla sua religione che la porta a trasmettere attraverso le sue canzoni, un sentimento un po' mistico di condivisione e di fede per il Nome Sacro del suo Signore. Lo fa attraverso canzoni allegre , ben arrangiate con uno stile che va dall'Afrobeat ai Caraibi e che fanno ballare anche da seduti. Diverse sono le voci che si alternano all'interno del brano, arricchendo ancora di più la vasta pletora di musicisti presenti in questo brano. Molto convincente

Bigre! Per chi non li conoscesse, è una Big band francese composta da una ventina di affiatati componenti, guidati dal compositore e arrangiatore Felicien Bouchot. Hanno realizzato sei album dal 2011 ad oggi, e non hanno perso lo smalto, anzi, con questa Tchourou, ispirato a un vecchio valzer ottomano, sembrano voler esplorare ancora nuovi territori, mixando sapientemente gereri e influenze musicali che ogni ascoltatore può ritrovare in questa bella canzone. La voce di Celia Kameni apporta fascino ed è perfettamente integrata nel combo, come fosse uno degli strumenti a fiato. Spicca l'assolo del sax contralto. Ritmica potente e sezione fiati che ricorda la bella stagione dei Tower of Power. Tutto è men mixato e fluido. Stile assolutamente personale e riconoscibile. 5 STELLE!

Musicista e produttore, Dozzybeat canadese, ma originario della Nigeria è qui alla sua seconda uscita discografica. Ha uno stile personale dove affluiscono varie tendenze musicali del momento, generalmente appartenenti al momdo Afrobeat ma c'è anche la tradizione ed è predominante. L'andamento ritmico, il Mood, ci trasportano senza fatica sulle sponde del fiume Niger in una assolata mattina estiva. Ottima la scelta della strumentazione, con richiami alla sonorità della Malimba. La voce è nostalgica e piena di sentimento, del resto Dozzy ci sta parlando della sua vita. Ottima prova.

Emanuele Scataglini è un poliedrico artista italiano molto attivo come compositore e arrangiatore; oltre alle sue produzioni discografiche che abbracciano varie tendenze musicali, si dedica alla composizione di colonne sonore. Numerose e prestigiose le collaborazioni internazionali. Parlo di tendenze musicali e non generi, perché effettivamente è difficile e riduttivo inquadrare Emanuele in un contesto specifico. Ha generato nel corso della sua carriera musicale, un suo stile che risulta riconoscibile in tutti i suoi lavori. Madame Saqui, che ospita alla voce la brava Simona Daniela, fa parte dell'album , Belle Epoque contenente 13 canzoni che si rifanno un po' alla tradizione del Teatro Canzone molto in voga in italia negli anni '70 ma sempre con uno stile personale. ottimi arrangiamenti e buon mixaggio.

Gasoline Bros, band Country rock based in Georgia credo, torna alla pubblicazione di un album a distanza di otto anni circa dalla loro uscita precedente Fill 'er up. Questa pausa non è dovuta certo alla mancanza di ispirazione ma per un lutto che ha colpito la Band. Hanno comunque continuato ad esibirsi dal vivo e si sente che la formazione rimanente, ha un gran feeling e un ottimo interplay. Interpretano il Country Rock a modo loro, con echi che si rifanno alla grande tradizione Folk Rock degli anni '70 ma il tutto condito con un gusto personale e riconoscibile. Big Sky è un brano potente che nasconde un velo di malinconia che lo rende ancora più piacevole all'ascolto. Molto bello l'assolo di pianoforte e Hammond organ che si cedono il testimone. Bentornati!

Davvero singolare questa ballad Country-Rap del songwriter della Florida Tyrae Pelt. L'interesse per la musica Country è così forte che il brano è stato mixato in Ohio con ottimi risultati. Auto-tune usato con moderazione e caratterizza la bella voce di Tyrae. Il sound generale è molto particolare ed è scandito da una chitarra che scandisce il tema e un'altra che accompagna con pennellate di accordi, poi c'è una bass drum e poco altro oltre alla voce. Tutto molto essenziale ma efficace e quando il risultato è così buono con così pochi elementi, vuol dire che la magia è avvenuta e che Tyrae ha un talento naturale nello scrivere belle canzoni anche da autodidatta. 5 Stelle!

Misterioso gruppo quello di The Lovelines; unico dato che trapela è che è un duo formato da fratello e sorella. Spesso si accusano i giornalisti di non approfondire le ricerche dei propri articoli, ma in certi casi è davvero difficile trovare le fonti. Esoterico anche il testo della canzone che ripete, modulandolo, il titolo della canzone "Strange kind of love". Il brano è interessante e ben arrangiato, con tutti gli elementi presenti nelle belle canzoni degli anni '60, come vibrafono, o steel guitar ma resa attuale dal canto alienato della "sorella" che riporta tutto ai nostri giorni e agli "strani tipi di amore" che viviamo. Ascoltando un loro altro brano di recente pubblicazione, si percepisce un'idea ben precisa che è alla base della ricerca musicale di The Lovelines; non sarebbe una sorpresa ritrovare la loro musica come soundtrack di un film indipendente o come colonna sonora di una serie televisiva. Originali e convincenti.

Heart Failure Research Unit, gruppo canadese, credo della provincia di Alberta, hanno già realizzato diversi progetti musicali, mantenendo un filo conduttore fra i vari album (il primo che ho trovato è Ghost del 2010) che è quello del racconto intimo, personale e riconoscibile sia per lo stile raffinato che per la voce calda e profonda del cantante che per una sorta di mistero, si interfaccia direttamente con il nostro animo, dicendo che non siamo soli ad affrontare gli imprevisti della vita. 5 STELLE!

Diverse sono le influenze musicali che affluiscono nelle composizioni di KJ Rambo. Overtime riserva diverse sorprese, un lirismo inaspettato nella composizione che è ben articolata e originale; interessante anche la scelta degli strumenti musicali, infatti c'è un piano acustico (o almeno il suono di un piano acustico) che apre la canzone e che prosegue in un tema semplice ma davvero molto bello. Tutto ben mescolato intorno alla calda voce di KJ.

Davvero originale questo progetto formato dalla cantante Maori Allana Goldsmith, proveniente dalla regione Tairawhiti (NZ) e il pianista e arrangiatore britannico Mark Baynes. Un sodalizio iniziato dieci anni fa e che ha la freschezza di un fiore appena sbocciato. Quello che ha reso grande il jazz , ma direi l'arte in genere, è stato proprio l'incontro di sensibilità diverse, capaci di generare sempre nuove cose imprevedibili, così come in chimica succede quando si mescolano elementi diversi. Un ampio Combo accompagna con energia la splendida voce di Allana, con ottimi assoli tromba e sax. Anche l'arrangiamento è molto convincente, con uno stile moderno e davvero elettrizzante. Mixing perfetto. La musica dei Goldsmith Baynes può facilmente conquistare anche i palati raffinati di altri generi musicali. 5 STELLE!

Il punto di forza di Kelly Williams, cantautrice di Atlanta è la semplicità. Sulla semplicità che non è mai banalità, costruisce il tessuto sonoro per i suoi testi che descrivono spesso scene di vita quotidiana, istantanee colte fra un passaggio al market e la lavanderia, quando un riflesso luminoso colpisce una vetrata per un istante e ci porta di colpo in un altro "dove". La voce di Kelly ha la forza evocativa delle grandi interpreti di ogni tempo, capaci di farci entrare nelle loro storie già dalle prime note, trasportati dal soffio gentile della sua voce.

rutrum eget.

Ancora belle e inaspettate musiche dalla Svizzera. Moira è un'artista poliedrica e fantasiosa dalla voce che ti arriva direttamente al centro del cuore. Bonjour tristesse, forse ispirato al romanzo di Francoise Sagan, ha uno sviluppo originale e si arricchisce di nuovi ingredienti ad ogni secondo che passa. Tante sono le influenze musicali in questo brano, sembra di essere su un treno a guardare il paesaggio che cambia di continuo, pur nello stesso bagliore. Echi di musica gitana contaminano la canzone e contribuiscono ad arricchire sia l'arrangiamento che la composizione in generale. Si percepisce un interesse sincero verso le culture "altre" , tanto da integrarle con la propria cultura. 5 Stelle!

Sylvie Delgard, nativa Reunion ma residente in Francia dall'adolescenza, è un'artista completa anche se si è affacciata al mondo della musica relativamente da poco avendo pubblicato le sue prime canzoni nel 2020. Artista a tutto tondo perché oltre a comporre le melodie delle sue canzoni, arrangiate dal Benjamin Falque, scrive anche i testi ed è una pittrice. La canzone ha uno sviluppo imprevedibile, comincia come una canzone leggera ma si trasforma presto in qualcos'altro: la chitarra elettrica fa da controcanto alla bella voce di Sylvie apportando un valore aggiunto a questa intensa canzone. Ottimi arrangiamenti e buon mixing.

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Caratteristica principale di Maüpas, cantautore credo catalano, è quella di riuscire a esprimere grandi sentimenti con canzoni brevi, che non superano i tre minuti, dove la sua voce calda e sincera, è accompagnata solo dalla chitarra suonata da se stesso.In oltre, il suo progetto prevede cinque canzoni in totale, tutte brevi e cantate in cinque lingue diverse, come a voler esprimere una vocazione per una musica senza frontiere in questo Mondo che di frontiere ne ha anche troppe e lo fa non attraverso un linguaggio musicale che si rifà alle varie culture ma affidandosi alle parole. Siamo nel campo delle canzoni da cantautore nel significato più profondo di questa parola. 5 Stelle!

Dave Octave, versatile crooner based in East London, ha un ottimo timbro vocale e grande "mestiere", dovrebbe infatti trovarsi a suo agio nel cantare le canzoni "Ever green" sia sui palchi di teatri importanti che in eventi privati , dove probabilmente si è formato acquisendo competenza e sicurezza. Ottimi arrangiamenti!

It was a joke di Lorenzo Venza è un brano composito che fonde mirabilmente le atmosfere Fusion a quelle Prog . Qui la sua chitarra sembra trovarsi a suo agio potendo esprimere la sua potenzialità in tutta la gamma espressiva e creativa. Ritmicamente molto complesso e serrato grazie all'ottima squadra che lo accompagna senza perdere un colpo. Mixing eccellente.

La musica di Lorenzo Venza, nato a Siena ma approdato a Roma da oltre un ventennio, è un compendio di varie influenze musicali che affluiscono tutte in un genere personalissimo e facilmente riconoscibile. Agni's Breath si snoda fra atmosfere mediorientali,anche grazie al supporto dell'ottimo Peppe Frana all'Oud (credo) e all'utilizzo di vari strumenti acustici percussivi come la darbuka e Prog più maturo. Una musica comunque mediterranea e attuale, tanto quanto lo sono le cronache del Mare Nostrum nei nostri giorni. 5 Stelle

La musica di The Regions, è un jazz raffinato, solo apparentemente "Lounge" perché invece ha una scrittura elaborata e mai banale. Spicca il Sax alto nel suo assolo e nella guida del tema. Molto belli anche gli inserti di Rhodes piano. Buon impasto musicale e sonoro.

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Potrebbe trarre in inganno la lingua francese con cui cantano questo brano, Il trio formato dalle sorelle Schick, belle voci e brave strumentiste (chitarra violino e contrabbasso) sono invece Austriache, molto attive in patria e richieste all'estero grazie al loro sound gentile e accattivante che può abbracciare vari generi musicali, dal jazz al pop, tutti affrontati con raffinatezza e competenza. Mixing eccellente e amalgama vocale perfetto, solo chi canta insieme dalla nascita può averlo. 5 Stelle

Il brano Kalypso del sassofonista francese Samuel Maingaud, si ispira al celebre genere musicale caraibico ma è molto di più; una sorta di partitura corale dal ritmo travolgente pur basato su un tempo composto guidato da una ritmica impeccabile e da assoli di sax, chitarra e Hammond travolgenti. Difficile da definire la musica originale di Samuel e per questo di sicuro interesse! Appetibile per palati raffinati ma anche dal grande pubblico. 5 Stelle.

La band americana Cripple Creek , è in attività da circa dieci anni, calcando regolarmente i palcoscenici condividendo spesso la scena con nomi prestigiosi nell'ambito della musica Country, Americana e Southern Rock. Mantengono una freschezza e una vivacità inconsueti per essere un gruppo attivo da così tanto tempo. Forse la loro forza sta nell'aver fatti propri alcuni stilemi di varie influenze musicali, riuscendo ad arricchirli con un gusto personale e alla bravura di tutta la compagnia, cantante in testa che ha una gran bella voce, ricca, calda e mai aggressiva. Mixing perfetto. Già dalle prime note, la loro musica ci porta in un Saloon fumoso pieno di motociclisti e belle cameriere che girano per i tavoli servendo ottimo Whiskey ! 5 Stelle!

Nick Gill è cantautore dell'Alabama con una consolidata e solida base musicale alle spalle. In questa canzone si avvale della presenza di Annie Lawrence, definita artista "pop" anche se la sua voce sembra trovarsi a suo agio anche in altri orizzonti musicali. Settling Down ha la semplicità delle cose perfette, come le gocce d'acqua; non c'è un solo elemento fuori posto ed è fortemente evocativa: ci si ritrova immediatamente al tramonto, seduti in una auto decappottabile ad attraversare le lunghe strade alberate. Anche la voce di Nick, che interviene in modo misurato, ha la sua importanza e contribuisce a rafforzare le basi della canzone. Arrangiamenti e mixing eccellenti. 5 Stelle.

Theorem of joy, quintetto francese guidato dal polistrumentista e compositore Thomas Julienne, ci porta in una terra di confine difficilmente catalogabile e proprio per questo motivo, estremamente interessante; Si va dal Jazz alla musica da camera al rock e da questa miscela ne esce fuori un sound originale, quello del "Teorema". Il brano fa parte del concept album "L'Hiver". Sezione ritmica e solisti si trovano a loro agio con il ritmo mutevole di questa lunga e graziosa elegia, dove la voce femminile ci guida in terre inesplorate. Molto bello l'intervento della chitarra, sia nell'accompagnamento che nell'assolo. Arrangiamento estremamente ricco e ben disposto, nessun suono prevale sugli altri. Mixing perfetto. Finito di ascoltare, non si può che ricominciare da capo.

Voce nuova quella di MimiO ma con un'anima antica.E' cresciuta cantando nei cori da chiesa ma ben presto deve aver capito che aveva un suo messaggio personale da diffondere. Definirla artista Afrebeat o Afropop sembra estremamente riduttivo; la sua voce è versatile e fortemente espressiva; c'è un velo di tristezza che pervade il brano e che colpisce l'ascoltatore dritto al cuore. Arrangiamento e mixing perfetti. MimiO è pronta per il grande pubblico. 5 Stelle!

Hurricane è un brano del bell'album Reverie, del duo composto dal cantautore Justin Kerenyi e dal produttore Dake Spears che si ritrova nella veste di cantante in modo casuale; leggiamo nelle note che aveva registrato la voce solo come guida ma poi nel tempo hanno definito la sua voce adatta per il progetto. In effetti ha un timbro molto originale e piacevole e sembra trovarsi a suo agio nelle vesti di cantante. La canzone è un mix perfetto di Country/Indie/Folk con una sua originalità di fondo che la rende piacevole e incuriosisce all'ascolto del resto del disco. Buoni il Mixing e arrangiamento.

Grande esperienza quella di Jessica Rhaye, cantautrice canadese sulle scene musicali da due decenni; l'esperienza è fondamentale quando si canta una canzone apparentemente semplice, e per questo ancora più difficile da interpretare in modo "credibile" ed originale. Arrangiamento coraggioso, specie nell'incipit dove è molto scarno e essenziale e affida il campo quasi completamente alla voce. Ma Jessica sa come guidare il gruppo di amici del Ramshackle Parade, che sostengono bene la canzone con un Mood accattivante. Ottimo il Mixing e straordinaria la voce. 

5 STELLE!

Già dalle prime note di Viajero Ancestral, (Ancestral Journey) siamo trasportati negli estremi territori del Cile, terra di provenienza di Pachapakari, cantautore autodidatta, psicologo e terapeuta. Solo la chitarra accompagna la preghiera mattutina che ha il nobile scopo di risvegliare il nostro Spirito. Il soprannome stesso che Angel Fabian Valdes ha scelto, Pachapakari, ha un significato spirituale che lascia intendere che il cantautore dedica tutta la sua arte al sentiero dello Spirito e della ricerca. La voce di Pachapakari è molto indicata per questo tipo di espressioni artistiche poiché è profonda e credibile, a suo agio sia con le tematiche che con la tradizione musicale del Cile. Uno dei punti di forza di questa canzone, è la semplicità, corsia preferenziale per far arrivare il suo messaggio direttamente nel posto giusto.

Energia pura dal Senegal. Chiekh Ibra Fam è un artista molto attivo, dallo stile personale e riconoscibile, grazie alla sua spiccata personalità artistica e alla fusione di vari generi musicali presenti nelle sue canzoni: dall'Afrobeat ai ritmi urbani, il tutto imbevuto di Funk con un Groove molto intenso che fa ballare da seduti. La sua voce è molto particolare e colpisce per espressività. Il grido di dolore arriva anche senza comprendere le parole e questo è uno degli elementi che fanno la grandezza di un interprete. Il brano è ben arrangiato, tutti gli strumenti, elettronici e acustici sono ben disposti. Cheikh non avrà difficoltà ad incontrare il favore del pubblico di tutto il mondo.

Gemme preziose in arrivo dalla Svizzera! La band di San Gallo, sulla ribalta da quindi anni, ha al suo attivo cinque album. Si percepisce che c'è un sistema ben collaudato all'interno del gruppo, formato da cinque musicisti, ognuno con una sua carriera parallela. La sonorità del gruppo è riconoscibile al primo ascolto anche grazie alla voce particolare del cantante e all'idioma utilizzato per i testi. Ottimo il mixing, tutti gli strumenti sono ben disposti e si fondono a meraviglia con la voce. Ne risulta una amalgama piacevole che lascia, a fine canzone, un senso di nostalgia e voglia di immergersi ancora nella musica dei Stahlberger.

Originale e piacevole il Mood afrobeat di questo giovane cantante (ma anche ballerino e compositore) proveniente dalla Sierra Leone ma stabilizzatosi in Svezia. Si è fatto le ossa scrivendo canzoni per altri artisti, fino a quando ha deciso di raccontare le sue storie con la sua voce, una voce molto particolare, sottile come una lama che affonda senza difficoltà nell'animo di chi lo ascolta. Buon mixing e ottima fusione degli strumenti di accompagnamento. Non faticherà a farsi apprezzare.

Quanto, il luogo dove si è nati e cresciuti influenza il nostro modo di esprimerci artisticamente? E quanto contano le esperienze che si fanno in giro per il mondo? Kathleen è una cantautrice proveniente dalla Catena montuosa degli Appalachi a nel Nord-est dell'America e ha vissuto in giro per il Mondo seguendo forse l'impulso di conoscere cosa ci fosse oltre le sue montagne. Ha debuttato professionalmente come cantautrice solo nel 2021 ma già è possibile ascoltare in questa ballad, una grande sensibilità e originalità da veterana. Forse un anno vissuto peregrinando per il mondo alla "ricerca" ne vale un numero indefinito, seduti sul divano di casa? Molto bella la voce e i testi.

Doctor Harrington è una band del Canada francofono che ha la sua punta di forza nella voce del chitarrista e cantautore Nikolas Harrington-Lemay, una voce molto espressiva e graffiata. L'accompagnamento molto semplice ma efficace è composto da chitarre acustiche e una sezione ritmica molto composta e ordinata. Molto efficaci anche gli sporadici cori che di tanto in tanto intervengono a rimarcare il testo. Mixing ben fatto, si ascolta con piacere.

Molte sono le influenze musicali e culturali presenti nella musica del giovane musicista di Dublino. Quando la musica è difficilmente catalogabile, vuol dire che siamo difronte a qualcosa di nuovo o almeno originale e in questa epoca di "cloni", si ha certamente bisogno di musica come quella di Karl Mcconnon. Same Auld Road ha un piede ben radicato nel passato e lo sguardo verso verso territori nuovi e quando c'è la curiosità di scoprire le altre culture e di fonderle con la propria, è sempre una bella cosa. Suono acustico ben registrato e mixato, tutti gli strumenti sono ben disposti . Intensa la voce di Karl.

Il mood di questo brano, è molto efficace; anche qui il suono analogico e la batteria elettronica, ci ricordano la grande e prolifica esperienza della sperimentazione elettronica del passato. ma la musica di Norsko ha un'apertura verso mondi più sereni; nonostante la voce registrata che ripete la stessa frase per tutto il brano, siamo lontani dalle ossessioni robotiche di gruppi come Kraftwerk o dai panorami esoterici dei Tangerine dream. La musica di Norsko è rassicurante e gioiosa e sembra tracciare una strada di speranza verso il futuro.

Brano interessante che riporta indietro negli anni '80, tempo in cui la musica elettronica era molto diffusa e radicata. C'era sicuramente in quel periodo una tendenza più spiccata alla sperimentazione e alla ricerca; gli strumenti erano in generale poco versatili e monofonici, il che rendeva ogni composizione unica. Anche il suono di questo brano in parte analogico, contribuisce a renderlo un brano "di ricerca" , non indirizzato al grande pubblico ma piuttosto verso appassionati della musica elettronica e nostalgici. Five Dollar Beats Spicca per originalità e si fa ascoltare con piacere.

Composizione originale e coraggiosa questa Little River del poliedrico musicista e compositore D'Quire. Il brano è parte di un EP composto da 5 brani, uniti da una tematica filosofica: la vita dell'uomo simile a quella del fiume (...). Un concept album come quelli in voga negli anni '70 ed è proprio all'esperienza del "Prog" più raffinato che D'quire sembra ispirarsi. La voce è molto ispirata e riesce a trasportare l'ascoltatore in territori inesplorati o dimenticati grazie anche alla grande forza evocatrice di questa musica.

Ancora buona musica dalla Norvegia! Le canzoni di Atle Oen si avvicinano alla tradizione Country/Americana pur mantenendo un suo mood personale. Del resto, quasi tutta la cultura americana, specie quella formata dai pionieri, risente della origine europea di questi, quindi è nei vari generi musicali "americani" semmai che è lecito trovare riferimenti alla cultura europea e oltre. La voce è molto convincente e il tutto è mixato sapientemente in un suono caldo e profondo.

Bison Hip è un gruppo scozzese e più precisamente di Glasgow formato da veterani della musica ma riunitisi come gruppo solo di recente, più o meno durante la nota pandemia virale. Il gruppo di amici si è riunito grazie alla loro passione per il Rock e il Blues che miscelano sapientemente nelle loro canzoni tirando fuori un prodotto onesto e pulito. "Analogici" sia anagraficamente che nel progetto registrato affidandosi solo alle loro mani e ai loro strumenti, senza compromessi tecnologici, per quanto possibile. Molto bello l'assolo di chitarra. Buona prova!

Chitarrista, virtuoso del suo strumento, l'italiano Lorenzo Venza divide la sua attività musicale fra il palco e la didattica. Il suo modo di suonare evidenzia però una sensibilità che va oltre il virtuosismo, mettendo in risalto un fraseggio morbido e ricercato, pensa più alle atmosfere che vuole evocare che non a mettersi in risalto per velocità o tecnicismo. I generi che abbraccia sono diversi, è difficile incasellarlo in uno specifico e questo mi sembra un fatto positivo. Basandoci sugli ascolti, sembra che Lorenzo Venza sia molto apprezzato negli Stai Uniti ancora più che a casa sua. Ottima prova

Molto interessante questa ballata cantata con maestria dal giovane Malx (Malek) . La provenienza dal mondo arabo di Malx, contribuisce ad arricchire di originalità questo brano, dalla struttura molto semplice ma efficace. Tutti gli elementi presenti nella canzone sono ben disposti e mixati sapientemente. Non manca niente a questa canzone per essere diffusa nelle cuffie dei ragazzi occidentali che sicuramente apprezzeranno il canto di Malx.

Gurusevananda Das (Gustavo Moura) è un musicista ed educatore di origini Brasiliane se non sbaglio, che ha dedicato buona parte della sua vita alle discipline orientali, in particolar modo alla cultura e alla religiosità dell'India, paese dove ha vissuto per oltre un decennio, addentrandosi nello studio del Sanscrito, lingua che utilizza per questo brano. e dello Yoga. Il brano ricorda le belle Ninna-nanne di tutto il mondo e forse il paragone non è azzardato dato che sia le lullaby che i canti Mantra, hanno lo scopo di infondere serenità e pace in chi l'ascolta. Alcuni parametri sono però fondamentali per queste composizioni: l'esatta pronuncia e la metrica del Sanscrito e l'accordatura a 432 Hz, per molti definita come la frequenza magica del cosmo.

Bella canzone del londinese David Goundry registrata nei prestigiosi Rooster Studios di West London. Sono molti gli elementi stilistici presenti in questo brano, si spazia dal folk al blues rock ma è poco importante trovare la "casella" giusta per questa composizione così originale, guidata senza sforzo dalla bella voce di David che esprime grande padronanza anche se, come dice lui, è approcciato alla musica tardi. Gli altri strumenti che affiancano la chitarra, credo suonata dallo stesso David, sono un'armonica che introduce il canto e fa da controcanto. la sezione ritmica fa il suo lavoro senza essere invadente. Ottimo assolo di chitarra elettrica anche se breve. Produzione professionale.

Bellissima ballad del veterano Chris Barlow. Il sound risente della provenienza britannica del cantante e compositore. Ha una voce molto espressiva Chris, si sente che ha fatto la "gavetta" suonando in giro nei club di casa sua e in Europa. Sa come arrivare al cuore dell'ascoltatore senza aggiungere niente di più di quello che serve. Molto bello il suono della chitarra solista che emerge verso metà brano dando un'altra stoccata al cuore. Ritmica potente, forse un po' "seduta" ma fa il suo lavoro. Il tutto mixato insieme molto bene.

C'è poco da stupirsi se il genere Americana e Country sia comprensivo di musicisti originari del Nord Europa. I musicisti come Claus Grue infatti, ci fanno ricordare che la grandezza dell'America è dovuta al mixing di culture diverse che l'hanno costituita. Se non sbaglio Claus è originario della Svezia e coniuga senza difficoltà la durezza della sua lingua con la dolcezza della musica che lui stesso compone. L'arrangiamento è ben fatto, tutti gli elementi che compongono la canzone, violini, chitarra, banjo e voce femminile sono ben disposti e non si sovrappngono. La sezione ritmica sostiene il tutto con parsimonia. 5 stelle!

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Iris Drive, contrariamente alle aspettative dovute al suo nome, non ha un'interprete femminile ma tre solidi ragazzoni di Seattle. La voce calda e convincente di Ryan Neal ci guida in questa storia di suicidi mattutini ma la canzone non è affatto cupa anzi ci illumina con un raggio di speranza. Oltre a Ryan, gli altri componenti del trio sono il chitarrista Matt Miniken e Andi Orozco alla batteria e al piano credo accennando anche qualche nota di organo. La prova è convincente, il mixing è ottimale e tutti i suoni sono distribuiti con cura, lasciando il evidenza la voce in primo piano.

Originale composizione del canadese PoppaSteed, (con origini forse africane) artista poliedrico che abbraccia vari generi musicali, dal Pop al Rap, con echi caraibici: miscelandoli insieme, riesce a creare uno stile personale e riconoscibile. La voce è molto calda ed è una ulteriore nota distintiva di questo bravo artista. Il mood è potente e fa ballare anche da seduti. Il tutto è mixato sapientemente!

L'eclettico musicista Alwin Smoke, nel corso della sua vita artistica, ha seguito vari generi musicali, tornando con questo brano al Rock classico anche se risente delle sue precedenti esperienze musicali. Infatti la formula che propone Alwin è una miscela originale composta da vari elementi e amalgamati sapientemente dalla Fender Stratocaster. E' infatti un mondo dove le sei corde la fanno da padrone, interpretando il tema principale e l'assolo centrale. Molto suggestive le varie atmosfere presenti nel brano. ottima prova!

Alla fine della Conquista del West, migliaia di pittori di mezza Europa, invasero le pianure delle terre selvagge per dipingere i panorami in tutte le sue forme. Uno scrittore americano scrisse allora: "Un filo d'erba è un filo d'erba, ma ora parlatemi degli esseri umani!" Ecco, le canzoni di Ian Buechele sembrano infischiarsene dei fronzoli e delle cose frivole e puntano al profondo. Le sue canzoni sono semplici ballate, accompagnate dalla sola chitarra e da una voce che non vuole convincerci di niente, ma ci guida, mano nella mano, in quell'angolo remoto del nostro animo dove è riposta la nostra emotività. World War III ricorda le meravigliose ballate che compongono la colonna sonora composta da Johm Rubinstein e Tim McIntire di "Jeremiah Johnson" di Sidney PollacK (1976)

Molto bella questa ballad jazz, suonata e interpretata come un grande classico. Il nome del gruppo forse si ispira all'evergreen di Harold Arlen e Johnny Mercer, colonna sonora del film "The sky's the limit" del 1943, portato al successo da Frank Sinatra. Il gruppo sembra formato da "vecchie volpi" o più rispettosamente, da veterani del genere, un "ottetto" di bravi musicisti che sanno guidare con con moderazione ed eleganza un bel brano nostalgico come questo. Spicca la voce del cantante e il bell'assolo del sax contralto. "Please come back" è un'altra perla della grande tradizione del jazz americano.

Poche informazioni in giro sul web su questo originale cantautore. La canzone ha la sua forza nella sua semplicità, è composta infatti da sola voce e chitarra, probabilmente suonata dallo stesso Ian. La voce è molto convincente, così come l'atmosfera che riesce a creare con così pochi elementi. Una sorta di blues moderno con un piede ben fissato nella tradizione di questo genere e lo sguardo in avanti, verso una forma più contemporanea di questo genere. Nel Mare magnum delle proposte musicali presenti oggi nelle varie piattaforme digitali, canzoni come queste si distinguono per originalità e coraggio.

News dal Canada! Canzone dedicata agli eroi della strada, gli autisti dei convogli canadesi che attraversano il paese con i loro "bisonti" per garantire le nostre necessità. La canzone è molto piacevole ed originale, come lo è del resto Bouj con il suo "Hick hop", neologismo per identificare il suo stesso genere musicale composto da Rock, Rap e Country music. Ha davvero uno stile particolare questa musica; ironica e coinvolgente allo stesso tempo con un Mood indovinato che spinge in avanti come un truck in salita e si fa ascoltare e riascoltare con grande piacere.


Originale ballad dal vago stile Country, la melodia ricorda i vecchi canti da chiesa. Il nome del gruppo On the plains forse si ispira al titolo del libro di fotografie di Peter Brown che si impegnò a immortalare nei suoi scatti paesaggi, persone e situazioni negli stati più selvaggi dell'America in circa 12 anni di vagabondaggio. In ogni caso, anche se la citazione è involontaria, questa musica ci riporta comunque a tempi lontani, panorami e persone di altri tempi; Grazie a canzoni come queste, certe cose continueranno a vivere, grazie alla sua grande forza evocativa.

La canzone del cantautore del Sud Carolina, ha il suo punto di forza nell'espressività della voce. L'accompagnamento è minimale, oltre alla chitarra suonata dallo stesso Wayne si percepisce una batteria in sottofondo che utilizza prevalentemente l'HI HAT. Lo stile è quello del blues del Delta del Mississipi, del Boogie ostinato di cui John Lee Hooker è stato un esponente di valore.

Altra bella prova del duo Grafted Culture. Confermano ancora una volta la capacità di miscelare così bene gli scarni elementi che accompagnano le voci. La forza di queste canzoni, sta nel fatto che riesce a trasportarci senza fatica in territori sconosciuti, fuori e dentro di noi, ad evocare paesaggi mai visitati prima, come quando si affronta un lungo viaggio in posti dove non siamo mai stati, avendo ogni tanto la sensazione di riconoscere qualche elemento che ci riporta a un passato dimenticato. Ivory stands si fa ascoltare e riascoltare; sembra sempre troppo breve tanto da farti desiderare che il viaggio non finisca mai.

Grafted Culture è un duo composto dalle sorelle Gabrielle e Micaelle, originarie dell'Olanda ma residenti in America. Grazie al fatto di aver viaggiato molto per il Mondo, hanno la capacità di miscelare nelle loro canzoni, le esperienze raccolte sul campo. Ma io penso che anche se non avessero mosso un passo fuori di casa, questa coppia straordinaria sarebbe stata in grado di comporre ugualmente ballate meravigliose come questa. Si sostengono con pochissimi elementi di accompagnamento; le loro voci fanno tutto e lo fanno bene, con una forza e un equilibrio che è un dono innato: o c'è o non puoi farci niente e loro ce l'hanno di sicuro e sono certo, faranno parlare di loro. 10 e lode!

100 dozen roses, bella ballad dallo stile Modern-Country del cantante del Nebraska. Possiamo immaginare dal titolo che si tratti di una canzone d'amore? Penso di sì, una piacevole love-song convincente, grazie alla bella voce di Luke Mills e ai panorami che riesce ad evocare. L'arrangiamento è ben fatto, ogni cosa è al suo posto, nessun elemento prevale sugli altri e le note accennate dal banjo, ci trasportano direttamente nei bei paesaggi western che tutti conosciamo così bene.

Interessante composizione del musicista italiano con base in Toscana. La canzone riporta al ricordo degli anni d'oro della world music che in Italia ha avuto esponenti importanti e innovatori. Un tamburo a cornice guida tutto il brano con la voce maschile che sussurra e soffia accompagnato da un flauto di canna. La voce femminile, che forse arriva un po' in ritardo, aggiunge sostanza e spessore alla canzone, mantenendo però l'intento primario che è quello di creare una stasi meditativa e di raccoglimento come suggerisce lo scarno testo in spagnolo.

La giovane cantante russa Natalia, ha una voce molto bella e intensa, sicuramente si potrebbe adattare benissimo anche ad altri generi musicali oltre al dance-pop. Dance with me è una bella canzone, arrangiata bene, come lo stile del genere richiede ma ha una marcia in più, anzi forse più di una: oltre alla voce, il mood della canzone è piacevole e spinge in avanti, a lasciarsi andare all'impulso di danzare, e poi il fondo di tristezza che pervade il brano fa il resto, aggiungendo forse spessore alla composizione.

Il giovane e poliedrico Jeho, proveniente dalla Nigeria, ha composto una ballad moderna che si distingue per la sua semplicità che arriva direttamente al cuore di chi ascolta. Non si lascia andare alle mode del momento come l'utilizzo dell' "autotune" ma affida i suoi versi a un arrangiamento ben calibrato e a un mixing eccellente. Sarebbe bello sentire una versione acustica del brano. Mood intenso che fa ballare anche se è un brano medio-lento. ottima prova!

Ballata molto bella, l'arrangiamento è elaborato e molto ben riuscito, tutti gli elementi sono ben disposti e anche se numerosi sono gli strumenti in background, nessuno sovrasta gli altri o disturba, tutti sostengono la voce espressiva di Jarle e sono davvero il valore aggiunto della sua musica. Un plauso particolare va fatto alla sezione ritmica che con semplicità ma grande efficacia sostiene il mood della canzone.

La musica del cantautore norvegese è ricca dello spirito da pioniere con cui erano composte le ballate country americane dei primi tempi. Evoca panorami da Klondike e da cercatori d'oro, perché è bene ricordarlo, ciò che ha fatto grande l'America, sono stati gli emigranti coraggiosi di mezzo mondo. Ho scoperto grazie a Jarle, il violino Hardanger, strumento tipico della Norvegia occidentale, con una sonorità molto particolare grazie alle corde di risonanza in aggiunta alle 4 corde del violino tradizionale. Decisamente ottima prova

La voce della cantante di Atlanta è riconoscibile al primo ascolto. Le sue canzoni sono un esempio del fatto che non c'è bisogno di strutture troppo elaborate per fare un bel "pezzo", basta essere sinceri e mettere in gioco quello che si ha a disposizione. Gli arrangiamenti sono molto belli anche se composti da soli chitarra (credo suonata dalla stessa Kelly) e violino suonato con un leggero stile country. Ma il pezzo forte è la voce evocativa di Kelly che ci porta indietro nel tempo, fra le cose che abbiamo perso.

Canzone con una armonia molto semplice ma non per questo meno efficace, ottima per l'inizio di una giornata senza nulla da fare. La voce di john è molto sottile, per questo forse attira l'attenzione perché bisogna allungare un po' l'orecchio per ascoltarla meglio. Ottimi gli inserimenti del coro e del violino. Tutto molto misurato.

Sweet Companion è un duo norvegese composto da Astrid elisabeth Pedersen e Erlend Nikolai Falck. La canzone è molto semplice, sembra quasi un lullaby per bambini. Arrangiamento minimale come si addice al genere songwriter e la voce si limita a raccontare la storia, senza lasciarsi andare mai a un canto più "profondo". Evocative immagini natalizie.

La tematica delle canzoni del cantautore inglese aggiungono sostanza alle composizioni che sono semplici ma efficaci. Mark canta del disagio mentale, di cui sono colpiti artisti e persone comuni. La voce è molto "potente" ed il fessaggio arriva forte e chiaro. Arrangiamento ricco ma non troppo ricercato, ma forse per il genere cantautore va bene così.

Piacevole canzone dal testo "spirituale" del songwriter canadese. Arrangiata con gusto e cantata dalla voce neutra di Adam che forse potrebbe uscire un po' più fuori rispetto agli altri strumenti che spesso la sovrastano. Produzione professionale.

Esiste un genere Country-Svizzero? Adesso sì. Infatti la patria di provenienza dei Backwood è la Svizzera che oltre a essere famosa per l cioccolata, banche e orologi, ora lo sarà anche per la musica di ispirazione Western. Le vfoci sono convincenti, sia quella maschile di Marco Monn che quella femminile di Amber Rae, anche lei svizzera. forse un po' troppo miele in questa canzone ma è piacevole e sicuramente farà colpo sugli appassionati del genere.

Bella ballad cantata con gusto da Reed Cowan. Voce molto calda ed espressiva. Arrangiata con gusto, tutti gli elementi che lo compongono sono al loro posto e il mixing è perfetto. Canzone nostalgica ma non "whimpering" . Ottima la sezione ritmica che mantiene il brano sempre vivo, senza cedimenti.

Interessante brano dagli evidenti richiami alla musica africana e alla religione cristiana, religione alla quale 4Fingaz si ispira chiaramente per la composizione dei suoi testi. L'andamento è piacevole e fa ballare anche senza volerlo. L'arrangiamento minimale ma funzionale, composto con gusto. Produzione professionale.

Molto interessante la voce "graffiata" di Muzzle, giovane cantante di origine del Lagos ma cresciuto a Londra. La canzone ha un mood molto piacevole e la melodia è orecchiabile. Arrangiamento minimale, come lo stile richiede, anche se non guasterebbe aggiungere un po' di "sale". Non avrà difficoltà a conquistare i cuori degli appassionati del genere Afrobeat

La bellissima voce di Anna Luna meriterebbe un arrangiamento migliore. La struttura armonica è molto efficace e ben congegnata, al contrario la ritmica e l'accompagnamento lasciano un po' a desiderare, ed è un peccato perché questa canzone ha delle grandi possibilità a mio parere.

Altra ottima prova del giovane cantante Ghanese. La voce di Ohene è molto particolare ed espressiva, e lui si muove con disinvoltura all'interno di questo brano molto ben congegnato e arrangiato ancora meglio. La musica è coinvolgente e fa ballare anche sulla sedia, immaginiamo in un pista da ballo magari di fronte al Golfo di Guinea.

Scarse informazioni sul web per Apostolic Seer. Si percepisce l'origine africana del cantante e l' ispirazione religiosa delle sue canzoni. L'arrangiamento è abbastanza semplice ma ben curato e si adatta bene alla sua vocalità. Peccato per la mancanza di uno strumento solista e di uno sviluppo ritmico nel corso dello sviluppo della canzone.

Molto bella questa ballata Country/rock suonata e cantata con la grinta che ci vuole.La cantante di Nashville, nonostante la giovane età, mette in risalto una sicurezza da veterana. La canzone è ben suonata e arrangiata ed è sicuramente interessante anche per i non seguaci del genere. Grandi possibilità verso il grande pubblico anche non Americano.